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WRC / 12 novembre
Roadbook: sulla terra d'Australia lotta a tre per il titolo iridato
Testo: Lorenzo Vannoni

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WRC.com
 
Ci siamo ormai. Tutto è pronto per la sfida finale, il triello che ci consegnerà questo fine settimana il nuovo campione del mondo. Una stagione ultracontesa dall'inizio fino a questo ultimo appuntamento del WRC 2018. Giunti all'epilogo, possiamo affermare che è stato uno dei più avvincenti (o forse il più avvincente) degli ultimi dieci anni almeno. Tre piloti a contendersi il titolo e tre team potenzialmente ancora in grado di entrare nell'albo d'oro 2018. Possono bastare come ingredienti?

Sebastien Ogier non lascerà Ford M-Sport senza prima aver dato tutto per vincere il sesto titolo piloti consecutivo e dimostrare che l'impresa si può fare anche con un team semi-privato. E non ultimo, per non interrompere la scia di vittorie con il tricolore francese, iniziata con Loeb nel 2004 e proseguita dal suo erede e connazionale. Ogier in Spagna è tornato in testa alla classifica piloti con 204 punti, tre in più di Thierry Neuville. Essere primi ad una gara dalla fine è anche un vantaggio psicologico, anche se il pilota di Gap dovrà fare da apripista il primo giorno di gara e pulire le speciali al belga. Neuville avrà bisogno di superare se stesso per stare davanti a Ogier e agguantare finalmente quel primo titolo che sta insegudeno da troppi anni. Il tempo per essere una promessa ormai è finito, adesso è il momento di dare gli esami e dimostrare che non ci sono più scuse: è arrivato il tempo di laurearsi. Ott Tänak è il "terzo incomodo" che più di una volta ha guastato i giochi ai primi due sfidanti. Il baby (che poi tanto baby ormai non è...) è pronto e lo ha dimostrato in più di un'occasione: dategli una vettura sufficientemente buona e il resto ce lo mette lui. L'estone insegue staccato di 23 lunghezze dal leader Ogier: matematicamente è ancora della partita, anche se per battere sia il francese della Ford che il belga della Hyundai ed essere incoronato campione 2018 dovrà sperare in un ritiro di entrambi.

Qui in Australia un anno fa trionfava Neuville, ma il mondiale era già stato assegnato con una gara d'anticipo. Sul secondo gradino del podio salì Tänak in casacca Ford, seguito da Hayden Paddon. Rivedremo qualcosa del genere anche quest'anno?
 
© M-Sport
 
Il percorso

Vediamo adesso il percorso di gara. Il Rally Australia 2018 si presenta con 24 prove speciali in programma, per un totale di 318,64 chilometri di percorso gara. Il rally è stato pesantemente rivisto rispetto all'edizione passata, con 16 prove speciali totalmente inedite. Gli equipaggi iscritti andranno in scena con il primo atto sulla Orara East (SS 1/4), di 8,77 chilometri, già il venerdì mattina. Si prosegue con la Coldwater (SS 2/5), 14,12 chilometri, poi via sulla Sherwood (SS 3/6), di 26,68 chilometri. Rifornimento e poi via con il secondo passaggio sulle precedenti speciali, prima di affrontare la super special stage Destination NSW SSS18 (SS 7/8) di 1,27 chilometri, per due volte consecutive.

Sabato è la giornata più impegnativa: si parte con la Argents Hill Reverse (SS 9/13) di 13,13 chilometri e poi pronti ad affrontare la Welshs Creek Reverse (SS 10/14), 28,83 chilometri, prima di raggiungere la Urunga (SS 11/15) di 21,28 chilometri. Gli ultimi passaggi della giornata sono molto brevi e si svolgeranno sulla Raleigh (SS 12/16), 1,99 chilometri, e di nuovo sulla super speciale Destination NSW SSS18 (SS 17/18).
 
Hyundai Motorsport
 
Domenica triello di fuoco

Domenica mattina si inizia subito con la Coramba (SS 19/22), 15,55 chilometri, poi avanti con la Sapphire (SS 20/23), 19,27 chilometri. Sulla Wedding Bells (SS 21/24), la prova speciale di 7,16 chilometri, si scatenerà la caccia all'ultimo punto, poiché nell'ultimo passaggio assisteremo all'atto conclusivo di questo rally (e del WRC 2018) con la Power Stage, che assegnerà quei punti extra ai primi cinque che avranno fatto segnare il miglior tempo e che potrebbe risultare decisiva per l'assegnazione dei titoli piloti e costruttori 2018.

Al via della gara australiana ci sarà anche chi campione 2018 lo è già e stiamo parlando di Enrico Brazzoli, che concluderà il mondiale WRC3 con una Citroën DS3 R3 proprio nella terra dei canguri.

Bene, a questo punto non rimane che metterci comodi e prepararci ad un finale al fulmicotone!
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Programma e mappe Rally Australia 2018
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