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WRC / 10 aprile
Il Rally del Giappone si candida per il ritorno nel 2020
Testo: Luca Piana

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Pochi mesi fa la trattativa naufragó proprio quando sembrava destinata ad andare in porto. Troppo oneroso, secondo la versione di tre dei quattro team ufficiali, il costo della trasferta, stimato in circa un milione. Ma i contatti fra il promoter del WRC e gli organizzatori del Rally del Giappone, che già da qualche anno premono per ospitare una tappa nella serie iridata, non sono mai cessati. Anzi, nelle ultime settimane c'è stato un importante ritorno di fiamma, come testimoniato dalla presenza di Oliver Ciesla al Motorsport Japan Festival di Tokyo, evento finalizzato proprio alla candidatura in vista del 2020. Sarebbe un ritorno, a distanza di dieci anni dall'ultima edizione della gara, che dal 2004 al 2010 (con la sola esclusione del 2009) ha ospitato la massima competizione rallistica. Se tutto andrà secondo i piani, l'ingresso nel Mondiale avverrà con un anno di anticipo rispetto alle indiscrezioni dello scorso settembre, quando - a pochi giorni dalla pubblicazione del calendario ufficiale - emerse una spaccatura fra gli attori presenti al tavolo della contrattazione. E mentre la Fia, per bocca del presidente Jean Todt, continua a spingere per un calendario sempre più extraeuropeo, dall'altra parte c'è chi ha fatto notare l'esborso decisamente elevato (si parla di un milione di euro per ciascuna delle Case, ndr) per gli standard attuali, con Toyota che potrebbe anche ammortizzare l'impegno di spesa.


A far risorgere dalle ceneri di una bocciatura inaspettata sono stati - tra gli altri - proprio i rappresentanti della Casa nipponica, che hanno accolto l'invito del comitato organizzatore presieduto da Koji Takahashi e, nello scorso weekend, si sono presentati nel centro di Tokyo con una Yaris WRC griffata Gazoo Racing. L'idea di disputare una gara di fronte al pubblico di casa fa gola ai detentori del titolo Costruttori, che nel road show dello scorso fine settimana hanno dato spettacolo insieme ai "cugini" di Subaru, attualmente fuori dal giro. La Casa delle Pleiadi ha sfilato con una Impreza WRC utilizzata nel 1997 da Colin McRae e affidata alla guida dall'esperto Toshihiro Arai, due volte campione del Mondiale Produzione. Con ogni probabilità ci sarà anche lui a supportare questa candidatura che avrà seguito nella due giorni in programma a metà novembre, nel fine settimana prima del Kennards Hire Rally Australia. Nell'occasione i responsabili dei vari team saranno chiamati ad ispezionare il parco di servizio e le strade asfaltate delle sette prove speciali in programma, per un totale di 123,26 chilometri. Il rally, provvisoriamente chiamato Central Rally Aichi 2019, si svolgerà dal 9 al 10 novembre nella città di Nagakute, sull'isola principale di Honshu (a circa 260 chilometri da Tokyo), e sarà utilizzato anche per formare organizzatori e commissari di percorso.
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