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ALTRO / 17 dicembre
Le R4 entrano in azione nel WRC
Testo: Aldo Malchiodi

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Dopo il varo da parte della FIA della categoria "Rally2 Kit", è finalmente giunto il momento di vederle in gara: con il 2020, infatti, le vetture confidenzialmente chiamate R4 potranno partecipare ai Campionati FIA ed a quelli nazionali.

Abbiamo partecipato al test in Spagna della nuova Dacia Sandero di ASM Motorsport, che Ermanno Dionisio e Fabrizio Grimaldi porteranno al debutto nel WRC al Montecarlo, ed è stata un'ottima occasione per capirne di più e valutarne le prestazioni dal vivo.

Cosa sono esattamente le vetture R4? Sono auto 4WD, con motore 1.6 turbo e con cambio sequenziale 5 marce, tutte realizzate con l'adozione di un kit prodotto e distribuito dalla factory francese Oreca, marchio da anni presente nel motorsport. Il regolamento tecnico FIA per questa categoria (Art. 260E dell'Annesso J) prevede che qualsiasi vettura prodotta in almeno 2.500 esemplari negli ultimi 12 mesi possa essere omologata (dalla Federazione del Paese in cui la vettura viene assemblata e, successivamente, dalla FIA) nel rispetto di determinati standard tecnici. Quindi: peso minimo 1.230 kg. (come le R5), flangia da 33 mm. (32 mm. per le R5), obbligo di utilizzare il kit Oreca (che comprende un motore da 270 CV gestito da centralina Magneti Marelli, collettori di aspirazione e di scarico, turbina, cambio Sadev, albero di trasmissione, semiassi, freni e serbatoio da 83 litri) in vendita al costo complessivo di 85.000 Euro (prezzo fissato dalla FIA). Tutto il resto è libero (a partire dal modello di vettura da cui si desidera partire e nel rispetto di quanto fissato dall'Art. 260E dell'Annesso J), con largo utilizzo di componenti di serie.

Ad oggi risultano omologate dalla FIA - la cui lista è stata pubblicata lo scorso 12 dicembre - solo tre vetture: la Fiat 500X (realizzata da Milano Racing ed omologata dalla Federazione francese), la Toyota Etios (realizzata direttamente da Oreca ed anch'essa omologata in Francia) e la Dacia Sandero (realizzata da ASM Motorsport ed omologata dalla Federazione spagnola). Prossimamente (non è però dato sapere quando…) verranno omologate - tutte da factory spagnole - altre vetture, il cui "iter procedurale" è attualmente ancora in corso: si parla di Ford Fiesta, Suzuki Swift, Renault New Clio ed Audi A1.
 
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Quali sono le differenze tra le R5 e le R4? Le R5 gareggiano da tempo e sono prodotte ed omologate direttamente dalle Case costruttrici (in ordine di apparizione: Skoda, Ford, Peugeot, Hyundai e Citroen). Prezzo di acquisto fissato dalla FIA in 185.000 Euro, prestazioni top e costi di gestione non certamente popolari (soprattutto per quanto riguarda la ricambistica): un progetto spettacolare, il cui successo è testimoniato dall'incredibile riscontro che stanno avendo a livello mondiale. Le R4 hanno anch'esse un altissimo livello tecnico ma con costi di gestione di circa il 20/30% inferiori rispetto a quelli delle R5 e con un gap di prestazione rispetto alle "sorelle maggiori" - secondo quanto dichiarato da Oreca dopo vari test - che sta tra 0,5 e 1 sec/km.
 
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Per i più curiosi (ed al fine di non ingenerare confusione), vale la pena di accennare anche alle vetture N5, che nulla hanno a che vedere con le R5 e le R4: create in Argentina, sono state sviluppate in Spagna e - al momento - possono correre solo in Argentina, Spagna, Danimarca e, da poco, anche in Finlandia con omologazione nazionale. In italia le si potrà vedere solo nelle gare della serie Raceday - imminente il debutto di tre esemplari al Prealpi Master Show - che ha avuto una specifica deroga regolamentare per poterle ammettere al via. Anche per loro un kit unico per trasformare una qualsiasi vettura media in un'auto da competizione. E' tutto meno raffinato delle R5 e delle R4 ma i costi - sia di acquisto che di utilizzo - sono notevolmente più bassi (soprattutto per quanto riguarda le parti di ricambio, che sono in larghissima parte di serie): a detta di chi ci ha corso, siamo a meno del 50% dei costi di una R5. Le vetture N5 sono circa 2,5/3,0 sec/km più lente delle R5, avendo un motore semi-stradale: di fatto sono da intendere come sostitutive delle Gr. N, ma hanno quasi la guidabilità ed il piacere di guida di una R5.
Link:
Ermanno Dionisio testa in Spagna la Dacia Sandero R4
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