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CIR / 12 marzo
''Covid-19'': rinviato il Mille Miglia e il Rally delle Azzorre, in forse il Mondiale in Argentina
Testo: Luca Piana

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Aci Sport Italia
 
Bisognerà attendere ancora diverse settimane, forse qualche mese, prima di (ri)accendere i motori. Come già avvenuto per altre competizioni sportive di carattere internazionale, anche il mondo dei rally si ferma per l'emergenza legata alla diffusione del "Covid-19". Dopo il rinvio del Rally del Ciocco, passato da primo a terzo appuntamento del Campionato Italiano (escluso lo svolgimento in questo fine settimana è stato ricollocato a metà giugno, dal 18 al 20, ndr), anche per la 44ª edizione del "1000 Miglia" bisognerà attendere ancora. La gara bresciana, tornata nel Tricolore proprio quest'anno, avrebbe dovuto svolgersi dal 17 al 18 aprile. Una data considerata a rischio anche dagli organi federali, visto che non sono escluse proroghe all'annunciata sospensione di tutte le attività sportive decretata nei giorni scorsi dal Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Allo stato attuale la scadenza è fissata per il prossimo 3 aprile. Da qui la decisione di posticipare a data da destinarsi anche la gara lombarda.


«Il nostro pensiero va a tutti i medici, infermieri ed operatori sanitari che in queste ore stanno combattendo per noi con coraggio e senso del dovere - ha commentato Aldo Bonomi, Presidente dell'Automobile Club Brescia -. L'emergenza ci tocca tutti da vicino, abbiamo a cuore la nostra città e la salute di tutti noi. Organizzare il 44° Rally 1000 Miglia così a ridosso di questa situazione non sarebbe stato possibile e per questo, grazie alla collaborazione di tutte le istituzioni locali coinvolte ed al supporto fondamentale dell'Automobile Club d'Italia, abbiamo deciso per la sospensione». Da segnalare che Luca Pedersoli, idolo locale e atteso protagonista della gara, ha versato la quota di iscrizione agli ospedali della città di Brescia. Al momento la sfida fra i protagonisti della serie nazionale è rimandata a partire dal Rally Targa Florio, in programma l'8 e 9 maggio. Nel frattempo Aci Sport ha deciso di eliminare l'obbligo di iscrizione al Campionato per i Costruttori, in modo da agevolare una situazione sempre più drammatica (anche dal punto di vista sportivo).


Grande precarietà anche al di fuori della Penisola. In mattinata la FIA, di comune accordo con gli organizzatori, ha comunicato il rinvio a data da destinarsi del 55° Rallye delle Azzorre. Slitta così anche l'inizio del Campionato Europeo, inizialmente previsto tra il 26 e il 28 marzo. Ad oggi la data "chiave" è quella del 7 maggio, con l'esordio alle Canarie. "Dopo una riunione straordinaria del Consiglio del Governo delle Azzorre - si legge nella nota diffusa dal comitato sportivo locale -, tenendo conto della sua raccomandazione di rinviare tutti gli eventi in programma fino al 31 marzo, ieri sera il Grupo Desportivo Comercial, l'organizzatore del rally, non ha avuto altra alternativa che rimandare l'evento". È stata inviata una nuova data per l'approvazione della FIA e verrà comunicata il più rapidamente possibile. In discussione c'è anche il Rally di Argentina, quarto appuntamento del Mondiale, che resta sotto osservazione. La decisione del Governo è attesa nelle prossime ore.
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