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WRC / 20 marzo
WRC / Svelati nuovi dettagli delle vetture del 2022
Testo: Simone Vazzano

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Un rally portato a termine come da programma, il "Monte", e poi due eventi sensibilmente accorciati per motivi differenti, lo Svezia e il Messico. È questo sin qui il bilancio del WRC 2020, una stagione partita a rilento e con un futuro tutto da riprogrammare.

Oltre ad aver costretto organizzatori e Promoter a cancellare l'ultima tappa del rally messicano, l'emergenza Covid-19 ha infatti causato il rinvio di quello che sarebbe dovuto essere il prossimo appuntamento mondiale, il Rally Argentina, e mette in serio dubbio il regolare svolgimento di tutti gli appuntamenti in programma nei mesi che precedono la stagione estiva. Oliver Ciesla, managing director del WRC Promoter ha dichiarato proprio in queste ore che eventuali decisioni riguardo ad ulteriori rinvii verranno prese soltanto nei primi giorni del mese di aprile. Intanto sembra davvero difficile che la gara argentina, unico evento sudamericano rimasto in calendario dopo la rinuncia del Cile, possa essere recuperata nei mesi a venire.

In mezzo a questa incertezza, il Consiglio Mondiale della FIA ha ratificato il Regolamento Tecnico che riguarderà la nuova classe di vetture che sostituiranno le World Rally Car (WRC) a partire dal 2022. Si chiameranno Rally1 e verranno introdotte con l'intenzione di ridurre i costi e di introdurre la tecnologia ibrida, con la garanzia di mantenere alto lo spettacolo, l'appeal estetico e il suono tipico delle vetture da rally.

Le Rally1 avranno 5 marce, come le attuali R5, verrà tolto il differenziale centrale e ogni vettura avrà a disposizione un massimo di 6 unità di trasmissione per l'intera stagione. Saranno semplificati gli ammortizzatori che avranno un'escursione limitata, mentre non sarà più consentito il raffreddamento a liquido dell'impianto frenante. Importanti cambiamenti riguarderanno anche l'aerodinamica che sarà fortemente semplificata. Le vetture avranno in comune il sistema ibrido (almeno per i primi 3 anni) e la cella di sicurezza, con quest'ultima che sarà sviluppata dalla FIA. Rimangono da confermare soltanto i dettagli finali.

Se tutti i team principal delle case attualmente impegnate nel WRC si sono detti favorevoli a questa rivoluzione tecnica, molto critico si è invece mostrato Thierry Neuville che non ha usato mezzi termini per esprimere il proprio disappunto. "Ho chiesto al mio boss se fosse d'accordo con questa m…." - ha dichiarato il portacolori di Hyundai Motorsport ai colleghi di Autosport - "Ad essere onesto non vedo il motivo di tutto ciò. Negli ultimi tre anni abbiamo dato nuova vita al WRC e penso che abbia funzionato molto bene sia dal punto di vista della promozione che da quello dello spettacolo; adesso torniamo indietro alle "R5 plus". Non so se sono realmente interessato a guidare queste macchine, vedremo...".
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