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WRC / 6 maggio
WRC / Quale sarà il nuovo calendario 2020?
Testo: Simone Vazzano

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FIA e WRC Promoter continuano a lavorare e a monitorare la situazione mondiale per cercare di dare un futuro alla stagione 2020, con la speranza di recuperare il maggior numero di eventi possibile.

L'attuale situazione internazionale causata dalla pandemia di Covid-19 è in continua evoluzione e non permette al momento di avere alcun tipo di certezza su quale sarà il futuro della stagione WRC in corso. Nessuna nuova data è stata ufficializzata, ma sono tante le ipotesi intavolate per ciascuno degli eventi rimasti in ballo dopo la cancellazione, ufficializzata nei giorni scorsi, del Rally del Portogallo.

Tra le varie possibilità discusse c'è quella riguardante il possibile rinvio del Rally di Finlandia (6-9 agosto) in una data compresa tra settembre e ottobre. Ancora in cerca di una nuova collocazione i Rally Italia Sardegna e Argentina, già rinviati, per i quali si attendono le prossime decisioni governative in merito alla gestione della pandemia, considerando il fatto che attualmente i confini nazionali (e regionali) dei due Paesi sono chiusi.

Continuano a crederci anche gli organizzatori del Safari Rally (16-19 luglio) che vanno avanti nel loro lavoro organizzativo nonostante anche i confini del paese africano siano attualmente chiusi, in attesa di nuove disposizioni governative. Per quanto riguarda la Nuova Zelanda ne sapremo di più a fine maggio, mentre la Turchia spera di confermare la sua data originale, 24-27 settembre. L'attuale situazione turca vede il lockdown ristretto alle città maggiori del paese e delle restrizioni che riguardano soltanto i viaggi da e per l'Italia. Rimangono confermate le date di Germania (15-18 ottobre), Gran Bretagna (29 ottobre-1 novembre) e Giappone (19-22 novembre).

"Il nostro obiettivo adesso è quello di continuare a monitorare al meglio l'evoluzione della situazione della pandemia e delle restrizioni applicate dai vari governi" - fa sapere il Promoter - "Nessuna decisione sulle date verrà presa senza conoscere le disposizioni riguardanti i vari Stati. Abbiamo il dovere di prenderci cura di tutti i nostri stakeholder, compresi i fan, i team, i piloti e i media. Rimaniamo concentrati per cercare di recuperare il maggior numero di eventi possibile. C'è un dialogo costante tra FIA, WRC Promoter, team, organizzatori per prendere in considerazione tutte le possibilità riguarda a: format degli eventi, requisiti di campionato (numero minimo di eventi e punti), logistica, social distancing, salute e sicurezza di concorrenti, team, media e spettatori".

"FIA e Promoter rimangono focalizzati sulle necessità e sulle preoccupazioni dei team, sia professionistici che privati, dei piloti e degli sponsor".
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