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WRC / 10 giugno
Anche alcuni nuovi eventi nel calendario del WRC 2020?
Testo: Luca Piana

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Potrebbero esserci anche degli eventi extra, inizialmente validi per altri campionati nazionali e internazionali, nel calendario definitivo della stagione in corso del Mondiale Rally. È questa una delle ipotesi - rilanciata qualche minuto fa dal giornalista britannico David Evans di Dirtfish - che si sta facendo largo in vista del World Motor Sport Council che, fra qualche giorno, renderà più chiaro il futuro a breve termine della serie iridata. Passate le nubi scure, con il rinvio in rapida successione dei Rally di Finlandia, Nuova Zelanda e Galles, restano sul tavolo della Federazione solamente una manciata di gare, compreso il Rally d'Italia Sardegna. In ballo ci sono anche le trasferte in Turchia (fra circa cento giorni), Germania, Argentina e Giappone, con quest'ultime due considerate a forte rischio.


E così, come annunciato da Evans - e visto che la FIA e il promoter vorrebbero disputare complessivamente almeno sette eventi (dopo il Montecarlo, la Svezia e il Messico), ecco che ora sembra spuntare la possibilità di correre anche in gare che all'inizio dell'anno non facevano parte del calendario del World Rally Championship. Nel corso di una recente intervista all'emittente svedese SVT, Oliver Ciesla ha in parte confermato le indiscrezioni. «Stiamo cercando tutte le possibili opzioni - ha dichiarato il Managing Director del WRC Promoter GmbH -. Vediamo quali sono i fine settimana disponibili e quanto tempo abbiamo bisogno per spostarci da una base (di gara, ndr) all'altra. La logistica è un fattore piuttosto limitante nel nostro campionato e la conseguenza è che in particolare stiamo cercando alternative in Europa, in un punto facilmente raggiungibile, magari sulla terraferma e non su un'isola. Ciò riduce la possibilità a quattro o cinque eventi. In questo momento la FIA ci ha gentilmente confermato una certa flessibilità con il format delle gare che, naturalmente, dovranno mantenere un elevato standard di sicurezza. Questo limita abbastanza le opzioni a disposizione. Forse, anche per l'aspetto abbiamo bisogno di un format flessibile per le gare, ma la sicurezza rimane un obiettivo elevato e prioritario».


Fra le ipotesi si parla del Rally di Ypres, in Belgio, che, dopo il rinvio a causa del "coronavirus", è stato ricollocato all'inizio di ottobre (dall'uno al tre, ndr). Un evento che, stando alle indiscrezioni, avrebbe goduto della partecipazione di alcuni portacolori dei team ufficiali proprio in preparazione del Rally di Germania. E poi Dirtfish parla del Rally di Cipro, gara valida anche per il campionato europeo, ad oggi previsto dal 15 al 18 ottobre. «Ci sono già un certo numero di eventi che abbiamo già identificato e siamo già in trattative con tutti loro per vedere il più rapidamente possibile ciò che è possibile».
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