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CIR / 20 ottobre
Al ''Rally Due Valli'' si assegnano i primi titoli: oltre 200 iscritti, forfait di Pedersoli
Testo: Luca Piana

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Aci Sport Italia
 
L'ultima sfida su asfalto del Tricolore sarà decisiva anche per il Campionato Italiano WRC. Dopo anni di richieste, ipotesi e proposte mai andate in porto, quest'anno, in occasione della 38ª edizione del Rally "Due Valli di Verona", alcuni fra i migliori interpreti nostrani della specialità si sfideranno per due giorni, lungo le stesse prove speciali, con una classifica distinta ma con un unico equipaggio vincitore. Il tutto senza dimenticare i protagonisti della la Coppa Rally di (Terza) Zona ACI Sport, che ha attirato ben 65 piloti al via. In totale sono 207 gli iscritti, di cui 109 attesi ai nastri di partenza della gara da 330 chilometri, dei quali oltre 90 di prove speciali. Il palcoscenico della sfida prevede tre passaggi sui tratti cronometrati completamente asfaltati "Ca' del Diaolo", "Santissima Trinità" e "Porcara", mentre le Coppa chiuderà le danze in anticipo dopo il secondo loop.


Nel CIR si prospetta una lotta a due fra Giandomenico Basso e Lorenzo Granai (Volkswagen Polo R5), leader dell'assoluta, e Andrea Crugnola e Pietro Ometto (Citroen C3 R5). Dopo l'annullamento del Rallye Sanremo e in vista del "Tuscan Rewind" di fine novembre (che offrirà un punteggio a coefficiente 1.5), il varesino, vincitore dell'edizione 2019 della gara veronese, proverà ad allungare la striscia di vittorie (tre nel Campionato Italiano Rally, cinque complessivamente) ottenute in questa stagione. E anche se dall'anno scorso il "Due Valli" non "chiude" più il Tricolore, all'ombra dell'Arena di Verona sarà assegnato il premio al vincitore del Campionato Italiano Rally Asfalto. Sfida finale con punteggio ad 1,5 per gli specialisti, a partire da Alessandro Re e Marco Menchini (Volkswagen Polo R5), che guidano la speciale classifica con 40 punti. A seguire, a quattro lunghezze di distanza ma con due vetture gemelle, troviamo il lucchese Rudy Michelini con Michele Perna, e il veneto Marco Signor e Francesco Pezzoli. Saranno tutte da seguire anche le performance di Stefano Albertini - che, con Danilo Fappani alle note (su Skoda Fabia R5), insegue a meno dieci punti dalla vetta -, e di Antonio Rusce e Sauro Farnocchia (Citroen C3 R5, meno ventisei i punti da Re).


Oltre agli altri del CIRA, tutti su Skoda Fabia R5 - dal rientrante bresciano Luca Bottarelli, al siciliano di ACI Team Italia Alessio Profeta, attualmente il migliore U25 del CIR, fino al reggiano Ivan Ferrarotti e a Patrizia Perosino, che può festeggiare l'eventuale vittoria anticipata della Coppa ACI Sport Femminile - proveranno a scompaginare i piani dei big anche due guest star targate Hyundai, ossia il padrone di casa Umberto Scandola, con Guido D'Amore, e il finlandese Jari Huttunen, nuovamente al via di una gara italiana dopo le belle prestazioni esibite al Rally di Alba e in Sardegna. Entrambi avranno a disposizione una i20 R5. Da sottolineare che verranno redatte due classifiche separate esclusivamente ai fini dell'assegnazione dei punti per CIR e CIWRC. Per i due Campionati infatti acquisiranno punti solamente i conduttori che hanno presentato la dichiarazione preventiva, come da regolamento. Quindi si potrà acquisire punteggio solo nell'ambito del campionato scelto anticipatamente. Tutti gli altri saranno trasparenti, ovvero non acquisiranno punteggio ai fini del Campionato, ma correranno solamente per la classifica generale di gara ed i relativi premi.


Dopo Alba, San Martino di Castrozza e l'Isola d'Elba, a Verona i protagonisti del Campionato Italiano WRC si giocheranno il successo finale. In ballo c'è l'eredità di Luca Pedersoli e Anna Tomasi, campioni uscenti della serie che, a causa di un problema alle colecisti occorso al pilota bresciano, non potranno difendere il titolo lungo le prove speciali del veronese. Al Due Valli, gara che assegnerà un punteggio a coefficiente 1.5, Simone Miele e Roberto Mometti (Citroen DS3 WRC) proveranno a mantenere la leadership acquisita, nel corso delle precedenti tre gare, in classifica generale. Anche un secondo posto, al netto di uno "scarto" da effettuare, potrebbe consegnare al lombardo di aggiudicarsi matematicamente l'assoluto. Servirà la terza vittoria su queste strade, invece, a Luca Rossetti e Manuel Fenoli (Hyundai i20 R5), che ha quattro punti da recuperare al rivale. Restano matematicamente in corsa per il titolo anche Corrado Fontana e Nicola Arena (Hyundai i20 WRC), che vanno a caccia del bis dopo il successo ottenuto al Rallye Elba, Andrea Carella (Skoda Fabia R5), pronto a tornare - insieme ad Enrico Bracchi - sugli asfalti scaligeri dopo il decimo posto del 2017 (con la Peugeot 208 R2).
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