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IRCup / 12 novembre
IRCup: cancellato l'Appennino Reggiano, titolo a De Tommaso o in sospeso sino al 2021?
Testo: Luca Piana

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Mattia Bonfanti
 
Avrebbe dovuto concludersi a metà dicembre con la 41ª edizione del "Rally Appennino Reggiano", terzo appuntamento di un calendario ampiamente rivisto a causa dell'emergenza sanitaria in corso. Ed invece è proprio a fronte della pandemia globale che l'International Rally Cup ha deciso di far calare il sipario anzitempo su una stagione davvero difficile per la specialità. Dopo il rinvio iniziale (la gara era in programma dal 20 al 22 marzo 2020, ndr), gli organizzatori del "Grassano Rally Team" erano riusciti a ritagliarsi uno spazio verso la fine dell'autunno, chiaramente non più come prima ma come ultima gara della serie nazionale promossa dal Loriano Norcini e dal suo staff. Ed invece, con le nuove restrizioni previste per fronteggiare la seconda ondata di "Covid-19", le parti hanno preferito annullare l'evento previsto per il 12 e 13 dicembre prossimi.


«IRC Sport, società impegnata nell'organizzazione dell'International Rally Cup Pirelli - si legge nella nota diffusa dal promoter -, ha condiviso con gli organizzatori del 41° Rally dell'Appennino Reggiano (previsto come ultima tappa dell'IRC Pirelli 2020, ndr) la decisione di non disputare la manifestazione. La necessità di contenere gli spostamenti tra le regioni e all'interno delle stesse, il massiccio dispiegamento di forze necessarie per la disputa di un rally, a partire dall'impiego di numerosi mezzi di soccorso, appare in evidente contrasto con l'evoluzione della pandemia. L'ultima gara dell'IRCup Pirelli non verrà recuperata nel 2020, ulteriori informazioni e aggiornamenti per determinare la classifica finale del campionato verranno resi noti dopo la pubblicazione dei calendari sportivi dei rally per la stagione agonistica 2021».


«Le recenti decisioni del governo ci hanno spinto a prendere una decisione sulla quale stavamo meditando da qualche settimana - spiega Alen Carbognani, presidente di ASD Grassano Rally Team -. Abbiamo voluto attendere questi ultimi sviluppi per ratificare una scelta che sarebbe comunque arrivata a breve: era evidente che, anche senza quest'ultimo giro di vite, sarebbe stato insensato pensare di correre in una situazione del genere. Proprio dialogando con le amministrazioni interessate, con le forze dell'ordine e con tutte le organizzazioni coinvolte, con cui la collaborazione è da sempre eccellente, abbiamo deciso di seguire questa strada. Si tratta di una decisione inevitabile, che riteniamo rappresenti un gesto indispensabile nei confronti della nostra comunità e, nel contempo, contiamo di limitare i disagi ad equipaggi e team, che non dovranno fare i conti con un annullamento all'ultimo minuto, a trasferta già pianificata. Ad ogni modo stiamo già lavorando per proporla la prossima primavera: dovremmo avere la nuova data a fine novembre. Di sicuro, l'Appennino Reggiano farà sempre parte della International Rally Cup».


Con i forfait, già annunciati in precedenza, del Rally del Taro e del Rally Piancavallo, il calendario 2020 dell'apprezzata serie nazionale su asfalto si è dunque concluso dopo il Rally del Casentino (3 e 4 luglio scorsi) ed il Rally Città di Bassano (25-25 settembre). In terra toscana vinsero Andrea Crugnola e Pietro Ometto (Citroen C3 R5), che utilizzarono il primo evento organizzato sul suolo nazionale in seguito allo scoppio della pandemia in vista del Rally di Roma Capitale. Nel vicentino, invece, si imposero Alessandro Battaglin e Selena Pagliarini (Hyundai i20 WRC). In entrambi i casi Damiano De Tommaso e Patrick Bernardi (Skoda Fabia R5) si sono classificati al secondo posto, alle spalle dei vincitori. Nell'aretino, peraltro, il lombardo ha colto l'intero bottino messo in palio dai promotori dell'IRCup, visto che - ai fini della classifica generale - Crugnola risulta trasparente. Al momento De Tommaso e Bernardi (DP Autosport) guidano la classifica con 148 punti) seguiti, a quota 100, da Paolo Porro e Paolo Cargnelutti (Ford Fiesta RS WRC) e da Michele Rovatti e Chiara Lombardi (Skoda Fabia R5). In attesa di comunicazioni ufficiali da parte del promoter, è legittimo ipotizzare che il titolo venga assegnato per punteggio al varesino, vincitore anche della scorsa edizione dell'International Rally Cup, oppure che si debba attendere un evento 2021 per la conclusione della serie.
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