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ERC / 8 maggio
Il Rally di Sanremo viaggia verso il ritorno nel FIA ERC dal 2023
Testo: Luca Piana

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Per la conferma definitiva bisognerà attendere, con ogni probabilità, almeno ancora qualche settimana. Di sicuro, al momento, c'è che il "Rally di Sanremo" è stato ufficialmente inserito nella lista delle gare messe sotto osservazione dal Promoter del WRC che, stando alle ultime indiscrezioni, sarebbe pronto a riproporlo nel calendario del FIA ERC già a partire dalla prossima stagione. Una conferma, in tal senso, è arrivata dal sopralluogo effettuato dai rappresentanti della società tedesca di telecomunicazione in occasione proprio del terzo round del Tricolore, disputato a inizio aprile.

Della presenza, nella Riviera di Ponente, di alcuni membri dello staff coordinato da Jona Siebel ce ne aveva parlato lo stesso Sergio Maiga, patron della storica competizione ligure che si appresta a celebrare i suoi primi settant'anni di vita. La volontà di tornare "fra i grandi" era già stata espressa, nel recente passato, dall'amministrazione comunale locale guidata dal sindaco Alberto Biancheri, così come anche la Regione Liguria sembra pronta a fare la sua parte in questa partita tanto delicata quanto affascinante. Non è un caso se, nell'edizione 2022, gli equipaggi sono tornati ad affrontare alcune delle prove storiche che hanno reso celebre la competizione rivierasca, "spalmata" su due giorni come avviene - abitualmente - per le prove del Campionato Europeo. Le prime indicazioni, in tal senso, parlano di una sostanziale approvazione da parte dei prestigiosi ospiti stranieri che, fra una gara e l'altra del calendario 2022 (c'è ancora da definire la gara che andrà a chiudere questa stagione), stanno già provando a mettere insieme i pezzi in vista del prossimo anno.
 
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Ora la palla tornerà nei piedi dell'Aci, che dovrà presentare un'istanza alla Federazione per promuoverne la candidatura (probabilmente in "coabitazione" con il Roma Capitale, mentre resta da vedere quale sarà la reazione dell'Automobil Club cuneese che, per bocca del presidente Francesco Revelli, ha già chiesto la promozione del Rally di Alba). Salvo sorprese a spuntarla sarà proprio la storica gara matuziana che, fino al 2003, ha ospitato i protagonisti della serie iridata. Poi, dopo alcuni anni particolarmente difficili, l'evento riprese quota (a partire dal 2006) grazie all'avvento dell'ormai ex Intercontinental Rally Challenge targato Eurosport Events. Una parentesi che riuscì a riportare la Riviera dei Fiori ai fasti di un tempo, con l'ingresso nell'albo d'oro della manifestazione di alcuni nomi di spicco del rallismo mondiale (da Kris Meeke a Thierry Neuville, oltre ai "nostrani" Paolo Andreucci, Giandomenico Basso e Luca Rossetti). Dal 2013, invece, dopo un solo anno nell'Europeo, si è arrivati a un progressivo ridimensionamento, con il mantenimento solamente della validità per il Tricolore. Ma l'interesse dei piloti (da Craig Breen a Mads Ostberg) e delle Case (Hyundai presente in forma ufficiale nel 2020 e 2021) ha riacceso nuovamente una fiammella che sembrava ormai destinata a garantire solamente il "solito" tiepido tepore. In attesa di rivedere gli equipaggi sfrecciare nell'entroterra dell'Imperiese, dunque, c'è da seguire la prossima corsa del Sanremo che, come detto, non si correrà a pochi chilometri dal confine di Stato ma, più verosimilmente, a Monaco, negli uffici di un'azienda che sarebbe pronta a fare carte false pur di riavere un evento così blasonato tra le sue disponibilità.
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