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WRC / 9 febbraio
Rally di Svezia, sfida tra i ghiacci
Testo: Lorenzo Vannoni

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Fra pochi giorni si accenderà la luce verde del Rally di Svezia. Facciamo il punto della situazione, alla luce dei risultati dell'ultimo Rally di Montecarlo, da cui emergono certezze ed incognite. Iniziamo da quest'ultime, che hanno le sembianze del Double Chevron. La C3 non rende la vita facile ai suoi due alfieri anglofoni, ma anche Meeke e Breen ci mettono del loro per non brillare. Solo il britannico salva l'onore del team di Satory, stampando un tempone nella Power Stage da far impallidire lo stesso Neuville. Poi c'è Latvala, che sembra non aver ancora deciso cosa fare da grande. Il finnico, mai pienamente a suo agio con la Yaris numero 7 nelle prime due giornate e mai incisivo per potersi inserire nella battaglia per la vittoria, viene battuto dall'appena arrivato compagno (o rivale?) di squadra Tänak, ma riesce comunque ad assestarsi sul gradino più basso del podio.

Le certezze invece ci parlano di un Ogier che veleggia verso Nord con il vento in poppa a 26 punti; ci parlano di un Tänak che ha tutte le carte in regola per sognare l'iride, forte dei suoi 18 punti e secondo in classifica piloti; ci parlano di un Neuville, più arretrato, a 14 punti, ma molto proiettato verso il futuro e poco propenso a rimestare il ricordo di Svezia 2017 quando, per un suo errore, gettò al vento una vittoria sicura e punti pesanti per il titolo piloti. Tuttavia a separare il belga dalla vetta non c'è solo l'estone di casa Toyota; anche Latvala e Meeke, che si preparano alla trasferta svedese condividendo 17 punti e terzo posto in classifica, saranno due pretendenti pronti a sfruttare ogni occasione: il primo intende bissare il successo ottenuto nell'edizione 2017, quando la new entry Yaris lo portò sul gradino più alto del podio; il secondo ha chiuso il Rally monegasco autografando il miglior tempo nella Power Stage, quasi a lanciare un segnale di avvertimento che lui e la Citroën sono e saranno della partita. Ma se al buon Thierry (ed alla Hyundai) le qualità per una rimonta da urlo non difettano, in terra svedese dovrà guardarsi le spalle dall'arrembante Evans, al volante della Fiesta numero 2, determinato a riscattarsi dopo un sesto posto al Monte che lascia un po'di amaro in bocca.
 
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Con queste premesse si aprirà il 66° Rally di Svezia, seconda tappa del WRC 2018, giovedì 15 febbraio alle 20:08, con la Super Special Stage a Karlstad. Il terreno di gioco - che per la prima volta dopo anni sembra abbondantemente imbiancato e protetto da muri di neve - su cui si sfideranno i 102 equipaggi iscritti all'evento (tra cui segnaliamo sette concorrenti, dopo la rinuncia di Bertelli, rappresentanti del tricolore) si estende per un totale di 314,51 chilometri, articolati su 19 prove speciali che si disputeranno interamente su fondo stradale innevato. Quindi giù di frizione, prima ingranata, motore su di giri e 5,4,3,2,1, via alla scalata della vetta.
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Programma Rally di Svezia 2018
Mappe delle prove speciali
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